Prendi e Parti. United Kingdom

Alla fine non è difficile. Prendi e parti e il gioco è fatto. Ovvio, bisogna inserire il concetto del #prendieparti in un contesto economico e di impegni personali, ma basta fare il pidocchio a casa di amici (scusate amici miei, sarò un vero peso per voi) e liberarsi dal nulla di ogni impegno lavorativo ed ecco la ricetta per un buon viaggio, o almeno sulla carta è così.

Sto andando in Inghilterra, anzi tecnicamente ci sto tornando. D’altronde nel mio passato neanche tanto remoto ho trascorso un discreto periodo contornato dalla moderna città di Leeds, circoscritta la stessa dai verdi prati dello Yorkshire. A Leeds, oltre che un piedistallo per la bicicletta e un paio di pantaloni da corsa, ho lasciato amici, ricordi e penso che i tempi siano maturi per tornare, soprattutto è anche tempo di riprendermi quella roba rimasta per anni nello sgabuzino di Marco e Salvo. I tempi son così maturi che dopo anni si sono convinti di organizzare un volo diretto da Torino a Leeds. Ovvio che durante la mia permanenza oltremanica dovetti affrontare mille peripezie per potermi godere di un ritorno “economico” in Italia a tal punto da convincermi che la maniera migliore era tornare in patria in bicicletta. In questi mesi vidi sul sito della Jet2 (www.jet2.com per voli abbastanza vantaggiosi durante il periodo invernale dalle stazioni sciistiche) un offerta vantaggiosa e la comprai correndo il rischio di incappare in qualsiasi imprevisto, ma l’audacia è stata premiata e mi ritrovo fiondato al giorno del volo senza capire bene cosa stesse accadendo. Vedere sul tabellone del mio gate la scritta Leeds fa impressione e sentire gli individui intorno a me parlare con quell’accento del nord mi anticipa quello che mi aspetta.

Ma questa è solo un’introduzione. Non volevo neanche scrivere questa avventura sul blog, ma poi ci son stati dei fattori scatenanti. Pure Alessandro, il mio collega ha vissuto in Inghilterra e parlando su whatsapp ha detto: “perché non fai un reportage? Io ti leggo volentieri”

E nel momento in cui lui dice quello mi ritrovo davanti questo

Una nazione basata sulle contraddizioni con un’economia basata sui lavaggi macchine a mano nello stato in cui piove di più in assoluto, dove ad ogni angolo c’é un fish and chips e campano negozi specializzati solo in card di auguri, ma parliamo pure del luogo in cui attraversano le strade solo con il verde o la maggior parte della gente chiede scusa per qualsiasi cosa (poi magari non lo pensa, ma chiede scusa lo stesso). Secondo me c’é qualcuno che deve raccontare l’assurdo di questi luoghi. E poi io ci sto tornando e son pure felice. Parlo di un luogo dove il primo paesaggio che vedi son pecore e verde, verde e pecore il tutto contornato da nebbia. Cosa c’é di bello non so, però mi mancava tutto questo e spero di farvi capire i motivi che mi portano ad avere nostalgia dell’Inghilterra.

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