[ITA]Pont de Chéury-La Mure

Mi sento veramente pieno di energia. La colazione dell’hotel è abbondante e sono pronto per la scalata delle alpi. Le alpi. Non sono molto lontano da Grenoble e decido di passare le alpi dalla D1091, la via che passa da Serre Chevalier per andare a Briancon. Avrebbe molto più senso passare dal colle del Moncenisio, non lontano da Lione, ma è chiuso perché passa una pista da sci sulla strada per il lago sulla punta della montagna (non c’è più tanta neve, ma preferiscono spararla e tenere il valico chiuso). La strada per Serre Chevalier è dura, ma corta e posso farcela in tre giorni. 

Per Grenoble vado molto in fretta. Alcune salite all’inizio, ma non importa. Sono veramente concentrato sull’obiettivo. Son così concentrato che non mi accorgo subito di un pesce dentro una fontana mentre riempio la borraccia. Siamo proprio in Francia.

Dopo chilometri alzo la testa e vedo questo. 

Alpi

Ancora lontano da Grenoble, ma le montagne  son già davanti ai miei occhi e sembrano alte.

Studio nella mia testa l’approccio. 150km dei quali metà in salita. 

Un problema compare di fronte.

La strada per Briancon è chiusa.

Chiusa.

Non posso nascondere quanto sono alterato. Piano B. Andare a Gap e approcciare Briancon da lì, una città a sud, da una strada alternativa, molto più dolce, con meno pendenza, ma lontana. Non posso perdere tempo quindi visito velocemente Grenoble che sembra molto carina, ma non ho altro tempo. 

Chiesi consiglio a proposito dei valichi da prendere e tutti hanno risposto lo stesso. La strada di Gap è più lunga ma facile. Sì. Ma la strada da Grenoble a Gap? Ancora salite. Una salita alta su un plateau e poi di nuovo in discesa verso Gap. 

La salita da Vizille è dura e stretta. Le auto passano veramente vicino a te con una dura pendenza. Le curve son cieche e dietro di loro speri di vedere la vetta. Non c’è speranza. Ancora salita. Sono arrabbato perché questa strada è solamente un collegamento per andare in una città alla quale non ero previsto arrivarci e dopo dovrò persino perdere tutti i metri guadagnati. Non guadagnare ne chilometri, ne metri in altitudine.

Vado avanti. Le auto comiciano a suonarmi per darmi supporto. Alcuni urlano tipo stadio o corsa di bici, altri fanno segno con la mano. Questo mi aiuta. La fine della salita è ossigeno.

Sono a Laffrey. Questo piano è famoso ler il “rencontre” tra l’esercito di Napoleone e l’esercito reale durante la marcia dei 100.giorni verso Parigi, nel 1816. L’esercito reale era pronto a fermare Napoleone, ma l’imperatore, con un discorso convincente, ebbe strada per Grenoble.

È tardi e dovrei fermarmi per la notte a La Mure. 

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